Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

sabato 17 luglio 2010

Dietro a ogni croce c'è una benedizione (Interventi 35)

Propongo per una riflessione dei lettori questa lettera di Don Luciano. Io non  so se avete già bevuto, state bevendo o berrete fra un giorno, o mille o mai, l'amaro dei frati, ma in ogni caso la lettura delle righe che seguono è utile:

Quando qualcuno ti offre da bere un amaro e poi scruta con un sorriso malizioso la tua faccia, la cosa dovrebbe insospettirti. Così andando a trovare un amico mi sono visto offrire dopo pranzo un "Amaro dei Frati", a base di erbe e secondo un'antica ricetta. Indicazioni un po' generiche, a dire il vero. Siccome non disdegno affatto un buon amaro dopo pranzo - visto che lo posso avere solo quando sono in Italia - l'ho bevuto tranquillamente. I primi secondi sono stati orribili. "Cosa mi hai dato, veleno?" ho detto al mio amico. Dire che era amaro era poco, mi aveva come anestetizzato la bocca. Poi, come improvvisamente mi si era impastata la bocca di amaro, il gusto era cambiato - era diventato un gradevole, fin dolce sapore di erbe. Che, sono lieto di scriverlo, mi è durato in bocca molto più a lungo che non l'amaro.

Dio ti dice una cosa simile riguardo alla tua vita in un versetto del Salmo 29, 6; sono poche parole ma che dicono molto: «Alla sera sopraggiunge il pianto
e al mattino, ecco la gioia». Dio dice che ci saranno periodi amari, e magari ne stai vivendo uno proprio ora. Spesso quelle stagioni amare ci aggrediscono improvvisamente come il gusto di quel liquore dei frati - e non siamo preparati. Sentiamo solo la pesantezza della situazione.
La meravigliosa promessa che Dio ti fa non è che i tempi amari non verranno, ma che non dureranno.
Non avranno l'ultima parola, non sarà l'esito finale. No, per coloro che appartengono a Gesù «al mattino, ecco la gioia». Ma per gustare il dolce sapore di erbe si deve prima sperimentare l'amaro in bocca.
Se vuoi provare la gioia che Dio ha preparato per te, spesso devi prima sperimentare il lato amaro - fiducioso nel sapere che il gusto vincente non sarà certo quello sgradevole.
Non so quale sia il carico che stai portando in questo periodo.
Forse è il dolore per aver perso qualcuno che amavi, forse un serio problema di salute, un matrimonio che sta fallendo, un genitore o un figlio che ti fa soffrire.
Forse la stagione del pianto è stata causata da un problema economico, o un sogno infranto, o da un tunnel di esperienze negative.
Ma Dio ti dice che il pianto dura una notte.
Questa notte, persino questa lunghissima notte, non durerà per sempre. Alla fine di questa notte Dio ti ha preparato una gioia che ti è persino impossibile immaginare. Lui te lo ha garantito. Infatti il tempo della gioia che Dio ha in serbo per te si sta preparando proprio in questo periodo di amarezze - come la gioia per un bambino appena nato è stata preparata dal doloroso travaglio del parto. Ma bisogna passare per la valle del pianto, senza abbandonare il tuo Dio e i Suoi piani.
I tempi amari che Dio permette vanno considerati sotto una prospettiva spirituale.
In ogni situazione, tu che sei figlio di Dio puoi essere certo di questi 4 indicatori di speranza:

Tu stai vivendo questa situazione
1) perché Dio ti ha chiamato a viverla
2) sei sotto la Sua protezione
3) in questo periodo Lui ti sta allenando per il tuo maggior bene
4) tutto si compirà a Suo tempo.


Dietro a ogni croce c'è sempre una benedizione. Ricordati, Dio ti ha garantito che non sarai provato oltre le tue forze: «Infatti Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscita e la forza per sopportarla» (1Corinzi, 10, 13).
Sicuramente non ti piace il gusto amaro di quello che stai vivendo in questo periodo - ma non pensare che quel gusto sarà quello definitivo. La gioia che Dio dona a coloro che sanno sopportare con pazienza ti sta aspettando dopo l'amarezza. E come un certo "Amaro dei Frati" che all'inizio sembra veleno, la dolcezza durerà molto più a lungo dell'amarezza.
Vi accompagno con la preghiera, sempre con riconoscenza e affetto


don Luciano

4 commenti:

  1. Meraviglioso..certo in molte situazioni ci vuole una grande fede per viverle in questa ottica. Spesso dimentichiamo che basterebbe chiederla..grazie per la riflessione!

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  2. Rispondendo all'amico anonimo dico che la Speranza è una delle virtù teologali su cui poggia tutta la vita di fede...infatti, la fede e la carità se non fossero alimentate dalla speranza non sarebbero possibili...giusto quindi dire "speriamo" e guai a non sperare. Le tante amarezze della vita grazie alla speranza diventano come quell'amaro che piano piano fa gustare il suo lato piacevole...
    Grazie per questo bellissimo post.
    Buona e santa domenica

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  3. Comprendo la difficoltà a vivere la fatica e la sofferenza con lo sguardo rivolto all'alto. Ma solo imparando che la croce è occasione di resurrezione e strumento di redenzione,si possono vivere le circostanze avverse come via di santificazione.

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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

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