A seguito della decisione odierna del presidente Usa di liberalizzare la ricerca sulle cellule staminali, questa notizia fa un po' meglio sperare...
da blogosfere.it/
Tra il silenzio di molti media, sul Corriere di oggi è apparsa una notizia molto significativa sul fronte della ricerca genetica, ed in particolare per quanto riguarda l'uso delle cellule staminali "pluripotenti".
L'ultimo traguardo della ricerca per il ringiovanimento delle cellule - dice il Corriere - porta la firma di un'équipe del Children Hospital di Boston, guidata da George Daley, e sarà pubblicato su Natur: staminali personalizzate ricavate da cellule di pelle adulta.
«Il nostro è il primo lavoro — ha dichiarato Daley a un'agenzia di stampa — ad avere prodotto cellule staminali a partire da una biopsia di pelle di individui adulti sani che si sono offerti come volontari per l'esperimento ».
Non solo, dunque, la nuova ricerca è la prima dimostrazione pratica che davvero ogni persona potrà farsi, con le cellule della propria pelle, una riserva di staminali su misura da usare per terapie di riparazione di organi malati, ma è anche la conferma di un altro esperimento, pubblicato su Science e Cell e condotto dal giapponese Shinya Yamanaka dell'Università di Kyoto e dall'americano James Thomson dell'Università del Wisconsin a Madison.
Anche loro — la notizia è di poche settimane fa — hanno ottenuto staminali pluripotenti, in grado cioè di trasformarsi in tutte le cellule dell'organismo umano, a partire da fibroblasti della pelle. Due ricerche, quindi....non una.
Due ricerche che hanno riportato positivi risultati, dimostrando, da una parte che la ricerca può avvenire su diversi fronti, e chi - come la Chiesa - si oppone all'utilizzo degli embrioni non è su posizioni automaticamente "anti ricerca".
Non esiste "la ricerca", ma molti fronti di ricerca, tra i quali qualcuno che non presuppone rischi e porta - come si evince da queste ultime novità scientifiche - risultati concreti. Inoltre questo risultato dimostra quanto sia importante, lungi da una visione ideologica della ricerca, continuare sul fronte dello studio e degli investimenti per favorire l'ulteriore approfondimento di questi esperimenti e degli studi che ne conseguono.
«Entrambi i lavori—commenta Carlo Alberto Redi, esperto di staminali e direttore scientifico dell'Ospedale San Matteo di Pavia—dimostrano che è possibile ottenere staminali senza l'uso di embrioni. Staminali "etiche" le ha chiamate qualcuno».Ovviamente queste tecniche sono ancora in fase di sperimentazione, ed è sicuramente troppo presto per gridare al miracolo. Ma le premesse poste attraverso questi studi...sembrano davvero buone.
Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
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