Distorcere le affermazioni di quelli che non si conformano al "pensiero unico politicamente corretto" è diventata un'abitudine per i giornalisti occidentali.
Basta un titolo e il "nemico ideologico" è segnato per il resto della sua vita. E quale bersaglio migliore di un Papa che non ha paura di dire le cose chiaramente, senza tanti giri di parole diplomatici?
I politici europei poi sono abilissimi nello sfruttare queste polemiche costruite ad arte, per tenere buoni i propri elettori.E poi, che cosa importa di qual è veramente la realtà? Anzi, chissenefrega veramente dell'Africa e degli africani? Sono così lontani e difficili da "maneggiare"... Solo i missionari (religiosi o laici) cristiani mettono in gioco la propria vita ...
SamizdatOnLine
L'EDUCAZIONE SCONFIGGE L'AIDS PIU' E MEGLIO DEL CONDOM
Com'era prevedibile che fosse, di tutto ciò che il Papa ha detto durante la sua prima giornata in Africa i media hanno orientato la loro grancassa per sottolineare l'unica affermazione (ovviamente estrapolata dal contesto generale in cui la frase è stata pronuciata!) che ritengono utile a vendere qualche copia in più.
Non importa che il Santo Padre abbia condannato con forza e decisione l'impossibilità per migliaia di malati di accedere ai farmaci curativi troppo costosi; non importa che il Papa abbia lodato persone come il presidente del Camerun che nel proprio paese ha adottatto politiche di distribuzione gratuita proprio dei farmaci salvavita; niente... alla "grande" e "laica" stampa importa, solo fornire beveraggio al pensiero di milioni di persone che avendo buttato all'ammasso le proprie cervella hanno rinunciato anche ad un pur minimo accenno a qualsiasi ragionamento.
E' bene allora rammentare una notizia che se fosse stata la solita sparata sulle meraviglie terapeutiche delle staminali embrionali, ce la saremmo ritrovata in prima pagina su quasi tutti i quotidiani. Invece, trattandosi di uno studio della Harvard School of Public Health pubblicato da Science che spiega dati alla mano come l’educazione alla sessualità responsabile sia più efficace della distribuzione capillare di profilattici nel ridurre la trasmissione dell’Aids, la notizia sulle pagine della stampa italiana bisogna cercarla col lanternino.
Risulta infatti che i tassi di sieropositività sono diminuiti in Uganda, dove gli interventi sono stati centrati più sulla riduzione del numero dei partner sessuali che sull’addestramento al condom, mentre sono aumentati in Africa australe, dove il profilattico era ed è il re incontrastato dei programmi anti-Aids. «Un piccolo aggiustamento non basta, dobbiamo modificare radicalmente le nostre priorità», ha dichiarato l’autorevole coordinatore dello studio, il ricercatore scientifico Daniel Halperin già responsabile di Usaid per l’Aids e autore di articoli su tutte le principali riviste mediche internazionali.
Il problema sta proprio qui: rinunciare alla pretesa che gli esseri umani possano fare tutto quello che passa loro per la testa, dopo essersi attrezzati dal punto di vista tecnologico, e tornare all’idea che vi sono limiti che è meglio rispettare, non è un piccolo aggiustamento.
È una rivoluzione che mette in discussione le basi stesse della cultura contemporanea, la sua dittatura del desiderio e il suo relativismo morale.
Censurarossa socio di SamizdatOnLine
Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
In fondo il Papa ha detto solo delle ovvietà che però mettono il dito nella piaga. La "franchezza" del suo linguaggio sta disorientando molti atei...
RispondiElimina