L'incominciare a riconoscere Chi concretamente è il Signore della nostra vita.
E' molto difficile nella nostra società essere cristiani, perchè non c'è più quasi nulla di cristiano in essa: Cristo è stato abbandonato dagli uomini che non Lo amano più perchè non lo conoscono più.
E' l'ignoranza di Cristo a portare alla lontananza da Lui, al non amore a Lui. Ignoranza a volte anche colpevole e consapevole: il non amore a Lui sembra quasi essere diventato un valore e la derisione di quanto, uomini o valori, faccia riferimento a Lui un merito. La consapevolezza della propria piccolezza di creatura è come cancellata, spesso censurata e soffocata in mille modi; è molto più facile seguire la propria istintività e il proprio ego che un Altro.
Siamo proprio nella fase in cui è lecito domandarsi "quando il Figlio dell'uomo ritornerà, troverà la fede sulla terra?"
Ma la promessa di Gesù a Pietro "le porte degli inferi non prevarranno" deve darci speranza, nella certezza che Cristo ha già vinto il male.
Infatti ciò che salva e redime il popolo dei credenti e ogni altro uomo è la fede nella persona di Gesù Cristo, l'umile seguire la Sua Persona.
E Cristo è presente, oggi come 2000 anni fa, dentro la realtà. E' negli uomini che, con tutta la loro fragilità ma anche con tutto il loro tenace amore a Lui, Lo seguono.
Attraverso la nostra debole natura umana si può veicolare il divino, non in forza di una nostra bravura, ma in virtù della grazia di Dio. Servono, all'uomo d'oggi (quindi anche a noi credenti), testimoni umani, concreti e attendibili che sappiano rendergli presente Cristo, persone che mostrino il fascino e la bellezza della persona di Gesù Cristo.
Ma serve anche l'umiltà, da parte dell'uomo, di saper riconoscere la propria miseria, la propria finitezza, il proprio bisogno di compimento che solo Cristo può appagare.
La Quaresima è il dono di grazia che ci viene fatto per farci riprendere coscienza del nostro essere creature finite, bisognose di un redentore che ci ami. E' la possibilità di convertire il nostro cuore, pulirlo dalle scorie che vi si sono accumulate per camminare più leggere e spediti verso Cristo, per saper meglio rendere ragione della nostra fede e poter essere testimoni dell'amore di Cristo all'uomo di oggi e di ogni tempo, di introdurre germi fruttuosi di vita cristiana nel mondo odierno.
Preghiamo quindi Gesù Cristo e la Sua Santissima Madre che questo dono non venga da noi sprecato e che ci siano sempre testimoni che noi possiamo seguire per poter, a nostra volta, essere testimoni con le persone che ci stanno intorno.
Ne perderemmo sia noi che ogni altro uomo.
2 timoteo 2,1-2
Tu dunque, figlio mio, attingi sempre forza nella grazia che e' in Cristo Gesu' e le cose che hai udito da me in presenza di molti testimoni, trasmettile a persone fidate, le quali siano in grado di ammaestrare a loro volta anche altri.
Nessun commento:
Posta un commento
Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..