Una persona che si firma anarcandia e gestisce il blog http://vitabeffarda.splinder.com/ mi ha onorato di un suo commento al mio post 14 che ha messo in luce molte delle mie lacune conoscitive e che riporto di seguito:
Ebbene, aldilà del sensazionalismo con cui i mezzi di (dis)informazione sottolineano sempre e solo gli aspetti che più fanno il loro gioco, delle attvità del santo Padre, c'è da dire che il Santo Padre, pur con tutto i lrispetto del caso, SE non parla ex-cathedra è passabile di critica ne' più ne' meno che qualsiasi altro cristiano, anche e soprattutto dai suoi correligionari. Il rispetto per il ruolo e per la persona non esime neppure un papa dalla criticabilità: chi parla pubblicamente, pubblicamente è valutato. Trovo ipocrita quel certo magistero che si appella alla libertà di coscienza dei credenti in casi come quello della Englaro o dell'aborto, per poi negare agli stessi credenti quella stessa libertà di coscienza quando essa è utilizzata nel valutare il pontefice.Non dimentichiamo che al concilio di Gerusalemme gli stessi Atti degli Apostoli riportano di come Pietro sostenesse una posizione legalistica che uscì teologicamente sconfitta dal confronto con Paolo, e ricordiamo come ai tempi di Sant'Atanasio, al concilio di rimini (posto tra quello di nicea e quello di costantinopoli), l'allora pontefice Leopoldo II (mi pare che fosse, ma non ricordo bene) abbracciò nientemeno che un'eresia, adottando i lcredo ariano come credo ufficiale della chiesa di roma, sconfessando nientemeno che la Santissima Trinità.Giusto perciò denunciare le strumentalizzazioni e le faziosità giornalistiche, ma occhio: non confondiamo l'essere cattolici con una puerile "papolatria".Buon proseguimento di quaresima a tutti, pace e bene! ^^
Premesso che non era mia intenzione difendere Leopoldo II, che per altro non avevo il piacere di conoscere, nè dubitare che nel confronto fra Pietro e Paolo sul'uso dei costumi ebraici per i pagani convertiti al cristianesimo (leggi circoncisione) la posizione più ragionevole (che fu poi quella seguita) era quella di Paolo, ma semplicemente evidenziare come ultimamente da varie parti della cultura laica lo sport preferito sembra essere il tiro al piccione (pardon al pontefice). Ogni sua sortita è oggetto di critica e ogni parola travisata.
A tal proposito Paolo, del blog http://paolodemartino.wordpress.com/ commentando sullo stesso argomento mi dice:
In fondo il Papa ha detto solo delle ovvietà che però mettono il dito nella piaga. La "franchezza" del suo linguaggio sta disorientando molti atei...
Personalmente concordo con quest'ultimo in quanto ritengo che quanto affermato dal Santo Padre, pur se non pronunciato ex-cathedra, sia di un'assoluta verità e di una piena ragionevolezza, al punto che Edward Green (Direttore dell'AIDS Prevention Research Project della Harvard School of Public Health and Center for Population and Development Studies) concorda con il Papa. (vedere contributi 43).
Non ho grosse conoscenze teologiche per capire se un affermazione del Santo Padre non è pienamente conforme alla fede cattolica, qualora ne fossi capace, non avrei problemi ad alzare il mio ditino e umilmente esprimere le mie perplessità.
Non mi pare proprio però che la cosa si sia verificata, e che quanto affermato dal Santo Padre sia assolutamente ortodosso, prova ne sia il fatto che il mondo si arrabbia tanto a sentirlo.
Comunque, come dicevo non sono la persona più adatta a giudicare sull'argomento, in quanto abbastanza ignorante, ma penso proprio che per capire se un'affermazione è giusta o meno basti il proprio cuore che, per sua natura e quando non è deviato da vizio di pensiero, tende a riconoscere il vero e il bello.
Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..