Riporto un articolo di Gianfranco Amato da Il Sussidiario che è, a mio avviso, seriamente preoccupante..
Il cristianesimo in Gran Bretagna è arrivato già ai tempi della dominazione romana. La leggenda vuole che sia stato san Giuseppe d’Arimatea ad annunciare il vangelo, iniziando la sua missione da Glanstonbury e concludendola sull’isola di San Patrizio, poco distante dall'Isola di Man, dove, secondo i racconti, morì e fu sepolto.
Fin qui la leggenda. Le fonti storiche confermano, comunque, una gran numero di fedeli cristiani già durante la ritirata dei romani dalla Britannia. Furono poi i barbari invasori ad introdurre nell’isola il paganesimo germanico. La cristianizzazione della Britannia anglosassone arriverà alla fine del VI secolo.
Etelberto, incoronato re del Kent, ebbe il primato di essere il primo sovrano anglosassone a convertirsi al cristianesimo e ad assurgere alla gloria della santità. Quando, infatti, Etelberto prese in moglie la principessa Berta, figlia del re francese Cariberto, la condizione posta per la celebrazione del matrimonio fu che alla sposa venisse concessa la libertà di continuare a professare la religione cristiana e che potesse essere accompagnata dal vescovo di Letardo, suo cappellano, la cui presenza a corte contribuì certamente alla conversione del sovrano.
Appresa la notizia, il pontefice San Gregorio Magno ritenne maturi i tempi per l’evangelizzazione dell’isola, e affidò la missione ad Agostino, priore del monastero benedettino di S. Andrea sul Celio, passato poi alla storia come Agostino di Canterbury, il quale partì da Roma alla testa di quaranta monaci nella primavera del 597.
Fu proprio all’opera di Agostino primo vescovo di Canterbury e di sant’Aidan di Lindisfarnen, conosciuto come l’apostolo di Northumbria, che tutta la Britannia fu convertita al cristianesimo. L'ultimo grande sovrano pagano degli anglosassoni fu re Penda di Mercia, che morì nel 655.
Mi sono permesso questa breve digressione storica per introdurre una notizia proveniente d’oltremanica. Lo scorso 10 maggio il Ministero britannico degli Interni ha ufficialmente riconosciuto la Pagan Police Association, un’organizzazione di poliziotti pagani, autorizzando i membri ad assentarsi dal lavoro durante le relative feste religiose.
Ciò significa che i dirigenti della polizia dovranno dare alle celebrazioni pagane la stessa considerazione tenuta per il Natale dei cristiani, il Ramadan dei musulmani e la Pasqua degli ebrei.
Così i pagani sono entrati ufficialmente a far parte delle categorie “protette” dalla politically correctness, insieme alle donne, agli omosessuali, ai neri, ai disabili, ai trans, ai musulmani, agli ebrei, et similia.
Un portavoce del ministero ha precisato che «il governo desidera che le forze di polizia rappresentino le diverse comunità che sono chiamate a servire». Quindi anche i pagani.
Si considera che siano più di 500 gli agenti ed ufficiali di polizia pagani, inclusi druidi, streghe e sciamani.
Otto sono le feste pagane ufficialmente riconosciute. 1Samahin che cade nel giorno di Halloween, in cui i pagani celebrano l’oscurità dell’inverno, lasciando fuori dalla porta cibo per i morti e vestendosi da fantasmi. 2Yule che cade attorno al 21 dicembre, in cui si festeggia il solstizio d’inverno, la notte più lunga dell’anno, nella quale i pagani bussano alle porte cantando e bruciando un ceppo di legno. 3Imbolc la festa della lattazione della pecora, che si celebre il 2 febbraio, in cui i pagani accumulano pile di pietra e fanno bastoncini fallici per celebrare la fertilità. 4Oestara che cade il 20 marzo, in cui viene festeggiato l’equinozio di primavera ed il riemergere dagli inferi della dea luna. 5Beltane che cade il 30 aprile ed il primo maggio, in cui si celebra il dio sole con orge notturne; le coppie sposate sono invitate a «rimuovere le fedi nuziali» durante la notte. 6Litha che si celebra durante il solstizio estivo, il 21 giugno, il giorno più lungo del’anno, i cui i pagani bevono idromele e danzano nudi sotto il sole per celebrare l’imminente raccolto. 7Lammas che cade il 31 luglio, in cui si celebra il raccolto e si fanno passeggiate in campagna.
8Mabon in cui si festeggia l’equinozio autunnale, e che prende il nome dal giovane dio della vegetazione e dei raccolti (Mabon), figlio di Modron, la dea madre.
Andy Pardy, capo della polizia di Hemel Hempstead nell’Hertfordshire, che è cofondatore della Pagan Police Association e adoratore delle antiche divinità vichinghe, tra cui il dio Thor dal martello distruttore e Odino dall’occhio ciclopico, ha dato l’annuncio ufficiale del riconoscimento da parte del Ministero degli Interni, precisando che «il riconoscimento del paganesimo è ormai nei fatti». «Gli agenti di polizia»,ha proseguito Pardy «ora possono finalmente celebrare le proprie festività religiose e lavorare in altre giornate, come Natale, che per essi non hanno nessunissima rilevanza».
Sono stati pure nominati tre assistenti spirituali pagani per le forze di polizia. Le nuove regole consentono, inoltre, ai pagani – per i quali, tra l’altro, Stonehenge è un luogo di pellegrinaggio – di prestare giuramento in tribunale su ciò che «essi considerano sacro».
Millequattrocento anni dopo l’opera missionaria di Agostino di Canterbury sono ufficialmente tornati i pagani in quella che un tempo era chiamata la terra di San Giorgio. Druidi, streghe, bacchette magiche e divinità antropomorfe. Viene in mente il grande Chesterton: «Da quando gli uomini non credono più in Dio, non è vero che non credano più in nulla: credono a tutto».
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Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
Peccati su peccati nella religione pagana... Quella religione viene direttamente dalla mano di satana...
RispondiEliminaChe Cristo che è infinitamente più forte del demonio, illumini quegli uomini in preda al maligno.
Da oggi è possibile cominciare la tredicina a S. Antonio di Padova. Dedicare preghiere al Santo è un beneficio per l'umnanità intera.
RispondiEliminaE allora forza amici con le nostre tredicine sconfiggiamo il male che ci circonda.
S. Antonio proteggici
Dov'è la Gran Bretagna di alcuni decenni orsono? Non la riconosco più , non è più snob, ma è diventata una cloaca di culture, dove il multicultularismo ha prodotto l'eclisse della propria identità nazionale .
RispondiEliminaIl nostro anonimo amico ha ragione. La Gran Bretagna si sta incamminando al proprio suicidio culturale. Sta perdendo la propria identità. Preghiamo perchè non possa accadere altrove, perchè questo vecchio continente ritrovi le sue radici.
RispondiEliminaTutto questo fa pensare che gli uomini alla fine sentano che c' è qualcosa oltre questa realtà ma, visti gli attacchi continui alla Chiesa e al Cristianesimo stesso e un certo laissez faire dell' Istituzione voluta da Cristo, che preferiscono rivolgersi ad antiche divinità.
RispondiEliminaNon credo che c' entri sempre e solo il demonio che comunque sguazza in una situazione come questa; ognuno si deve prendere la responsabilità di ciò che dice e/o fa. In questo caso mi sembra onesto dire:"Non me ne frega niente di Gesù e mi rivolgo agli antichi dèi".
SG