Sbarazzandosi di Dio e non attendendo da Lui la salvezza, l’uomo crede di poter fare ciò che gli piace e di potersi porre come sola misura di se stesso e del proprio agire.
Ma quando l’uomo elimina Dio dal proprio orizzonte, dichiara Dio "morto", è veramente più felice? Diventa veramente più libero?
Quando gli uomini si proclamano proprietari assoluti di se stessi e unici padroni del creato, possono veramente costruire una società dove regnino la libertà, la giustizia e la pace?
Non avviene piuttosto - come la cronaca quotidiana dimostra ampiamente – che si estendano l’arbitrio del potere, gli interessi egoistici, l’ingiustizia e lo sfruttamento, la violenza in ogni sua espressione?
Il punto d’arrivo, alla fine, è che l’uomo si ritrova più solo e la società più divisa e confusa.
Benedetto XVI - Omelia 5 ottobre 2008
Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
Le parole del Papa sono sempre molto forti e veritiere. Il male dell'uomo di oggi è che non sceglie più Dio come unico Signore della Propria vita, credendo di poterla gestire da se stesso. Questa è una grande menzogna: lo dico non certo per sentito dire ma perchè ho fatto esperienza dello stare senza Dio e non si sta certo bene. Ora sono un'altra persona, Il Signore mi ha donato tutto il suo amore e la Sua misericordia, mi ha fatto capire che solo Lui può dare la vera gioia di vivere anche nella sofferenza. Lodiamo il Signore e preghiamo per chi non ha fede.
RispondiEliminaMarina