Benvenuti

Questo blog è uno spazio per aiutarsi a riprendere a pensare da cattolici, alla luce della vera fede e della sana dottrina, cosa che la società moderna sta completamente trascurando se non perseguitando. Un aiuto (in primo luogo a me stesso) a restare sulla retta via e a continuare a camminare verso Gesù Cristo, Via Verità e Vita.
Ogni suggerimento e/o contributo in questa direzione è ben gradito.
Affido allo Spirito Santo di Dio, a Maria Santissima, al Sacro Cuore di Gesù e a San Michele Arcangelo questo lavoro di testimonianza e apostolato.
Un caro saluto a tutti e un sentito ringraziamento a chi vorrà contribuire in qualunque modo a questa piccola opera.

S. Giovanni Paolo II

Ci alzeremo in piedi ogni volta che la vita umana viene minacciata... Ci alzeremo ogni volta che la sacralità della vita viene attaccata prima della nascita. Ci alzeremo e proclameremo che nessuno ha l'autorità di distruggere la vita non nata...Ci alzeremo quando un bambino viene visto come un peso o solo come un mezzo per soddisfare un'emozione e grideremo che ogni bambino è un dono unico e irripetibile di Dio... Ci alzeremo quando l'istituzione del matrimonio viene abbandonata all'egoismo umano... e affermeremo l'indissolubilità del vincolo coniugale... Ci alzeremo quando il valore della famiglia è minacciato dalle pressioni sociali ed economiche...e riaffermeremo che la famiglia è necessaria non solo per il bene dell'individuo ma anche per quello della società... Ci alzeremo quando la libertà viene usata per dominare i deboli, per dissipare le risorse naturali e l'energia e per negare i bisogni fondamentali alle persone e reclameremo giustizia... Ci alzeremo quando i deboli, gli anziani e i morenti vengono abbandonati in solitudine e proclameremo che essi sono degni di amore, di cura e di rispetto.

lunedì 20 aprile 2009

Post 26 - Vale la pena vivere?

Inizio questo post riportando un'agenzia che risale a circa due settimane fa:
Apcom) - Il suicidio assistito non solo per i malati terminali ma anche per le persone sane che, per ragioni personali, intendono porre fine alla loro vita. Potrebbe essere questa la prossima frontiera dell'eutanasia o almeno è questa la battaglia legale che Dignitas, la clinica svizzera specializzata nella "dolce morte", intende portare avanti. "Conosco una coppia canadese, lui è malato e la compagna mi ha confidato: 'se mio marito muore, vorrei morire insieme a lui'. Questo per noi costituisce un problema legale e dovremo rivolgerci alla magistratura per risolverlo" ha spiegato il fondatore della clinica elvetica, Ludwig Minelli, aggiungendo che non dovrebbero sussistere restrizioni nel procurare la morte a chi lo desidera."Credo che il suicidio rappresenti una possibilità incredibile per l'essere umano perché gli permette di uscire da una situazione inalterabile. Il fatto di avere una malattia terminale non deve rappresentare la condizione necessaria. In quanto avvocato per i diritti umani sono contrario all'idea di paternalismo. Non possiamo decidere per gli altri" ha spiegato ancora Minelli. (..) Sebbene possa sembrare cinico parlare di tornaconto al sistema sanitario nazionale, secondo Minelli bisogna ricordare anche i benefici del suicidio assistito: "per ogni 50 tentativi di suicidio, uno solo arriva a termine con le altre 48 persone gravemente danneggiate che il più delle volte devono ricorrere a cure lunghe e costose a carico dello stato". Mentre Dignitas si prepara dunque ad allargare le maglie per l'accesso al suicidio assistito, le autorità svizzere starebbero però pensando di rivedere le leggi in materia di dolce morte che potrebbe rendere d'ora in poi più difficile per gli stranieri ricorrere ad una fine indolore".
La prima reazione sarebbe di partire lancia in resta contro questa iniziativa (la cui tremenda gravità è innegabile) , ma poichè ho imparato a non agire subito di testa mia e ho la fortuna di avere amici intelligenti mi muoverò in un altro modo.

Il nodo cruciale è capire perchè vale la pena vivere. L'uomo è una creatura, questo è un dato di fatto, non sa e non può essere creatore, non ha la capacità di generare dal nulla qualcosa.
Per i credenti la vita è (o dovrebbe essere) un valore assoluto, un dono ricevuto da Dio (insieme a tanti altri) da far fruttare al meglio. Ho inserito fra parentesi un condizionale perchè i recenti fatti relativi all'uccisione di Eluana Englaro hanno evidenziato che c'è purtroppo molta confuzione anche fra i credenti su questo argomento. Ogni episodio in cui si manifesta la negazione di valori che sono imprescindibili per noi credenti ci pone degli interrogativi e sollecita la nostra persona.
Capisco a livello intellettivo che il suicidio è la fine logica di chi non ha scoperto un valido motivo per vivere, ovvero non ha scoperto l'amore che Dio ha per noi, e questo mi interpella fortemente.
Come ho detto in altre occasioni (ma mi pare si caschi sempre qui) il punto è che urgono testimoni credibili della bellezza del vivere la fede, annunciatori instancabili del fascino che emana dalla persona di Cristo. In altre parole invita ciascuno di noi a vivere con maggiore verità e serietà la propria sequela a Cristo.
Ferma restando la libertà di ogni uomo (caratteristica donataci dal nostro Creatore) che può spingersi fino al negarLo in modo totale affermando quindi se stesso in contrapposizione a Dio, credo resti comunque e sempre il diritto/dovere dei credenti di rendere ragione della loro speranza e di annunciarla pubblicamente. In altre parole io non posso negare ad una persona la possibilità di por termine alla sua vita, ma posso affermare con tutto me stesso che è sbagliato, che è peccato grave e posso soprattutto pregare per la conversione del suo cuore.
E' profondamente sbagliato certo modo di pensare di alcuni cattolici che mascherandosi dietro il "rispetto" e il "politicamente corretto" vive in realtà una posizione di profonda e apatica indifferenza e egoismo.
La legislazione attuale permette divorzio ed aborto ed io non posso coercitivamente impedire a qualcuno di ricorrervi, ma posso e devo sempre dire che è sbagliato. La legislazione attuale non consente l'eutanasia e posso fare in modo che continui ad essere così, dicendo a tutti, ripetendo sempre, educando le persone sull'errore che è insito in una tale scelta.
Per cui di fronte ad un episodio gravissimo come quello della clinica Dignitas la reazione più giusta (ma mai come in questo caso sento il bisogno del supporto di chi mi legge) è diventare più veri noi e essere noi segno della presenza e dell'amore di Dio all'uomo di oggi. Specie di quello che non avendoLo incontrato in modo persuasivo, vive la sua vita negandoLo.
Chiedo però a chi legge di voler dire perchè - nella sua esperienza - vale la pena vivere.

1 commento:

  1. Vale la pena vivere perché la vita è un dono che solo Dio può chiedere indietro.
    La sofferenza ha un valore per chi si riconosce in Gesù Cristo crocifisso. Mi rendo conto che per chi non crede o ha una fede debole, sia difficile capire il senso del dolore ma non c'è altra risposta ed altra via se non quella della croce che apre le porte del Paradiso.
    Questa è la speranza con cui viviamo e dalla quale ci sentiamo sostenuti.
    Nella mia vita ho fatto esperienza di situazioni molto difficili e dolorose ma ho sempre trovato forza nella fede in Gesù che si è fatto mio campagno di viaggio e mi ha sostenuta e mi sostiene: solo chi incontra il Signore può essere gioioso anche nella sofferenza a causa di una malattia, a causa della perdita di una persona cara, per difficoltà economiche e tante altre situazioni. Alcuni anni fa sono stata a Lourds con l'UNITALSI come assistente ai malati ed ho visto tanta sofferenza ma anche tanta gioia di vivere e di amare. Non siamo persone solo se siamo sani fisicamente, siamo persone perché abbiamo un' anima ed un cuore capaci di donarsi gratuitamente e quei malati a Lourds ne avevano da vendere di amore da donare!
    Che Dio Ti benedica per la testimonianza che rendi e gli spunti di riflessione che offri.
    P.S.
    Vorrei inserire come post un file mp3 ma non riesco a farlo, sai come si fa?

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Che lo Spirito Santo illumini la tua mente e che Dio ti ricolmi di ogni grazia, spirituale e materiale, e la speciale benedizione materna di Maria scenda su di te..

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