C'è stato chi ha gradito l'aneddoto di cui al post precedente (o seguente, dipende dai punti di vista). In effetti lo stesso aveva colpito anche me, al punto di proporlo sul mio blog.
A questo punto sarebbe cosa saggia se, chi non lo avesse ancora fatto sospendesse la lettura di questo post per passare al post citato e, solo dopo averlo letto, ritornasse su queste righe.
L'episodio citato mi pare un esempio perfetto di ragione ben utilizzata.
A ben pensarci tutto ciò che definiamo come "negativo" (nell'esempio freddo od oscurità) non è altro che assenza di positivo (calore e luce), così come il male non è che assenza/rifiuto del bene.
Dio non ha creato il diavolo ma un angelo che rifiutando il Bene, cioè Dio stesso, ha trasformato se stesso in diavolo, Dio non ha creato l'uomo per la morte ma per la vita (e la vita nella sua pienezza è stare al cospetto di Dio) , è l'uomo che rifiutando Dio condanna se stesso alla non vita dell'eterna privazione di Dio.
L'uomo è stato creato libero di scegliere fra Dio, cioè la vita, e la sua negazione, quindi la non vita. E' un dono immenso che Dio ci ha fatto. E questa scelta è di ogni istante della nostra vita. Ogni circostanza della nostra esistenza è opportunità e occasione di scegliere fra Dio e altro, fra Dio ed io.
Da questo punto di vista l'uomo è privilegiato rispetto agli angeli, perchè all'uomo è data l'opportunità di convertirsi ad ogni istante, di rivedere la sua posizione rispetto a Dio in qualsiasi momento della sua vita, mentre per gli angeli questa possibilità non esiste. La loro "scelta di campo" è definitiva, l'angelo che ha scelto di ribellarsi a Dio, non ha possibilità di redenzione, a differenza dell'uomo.
Cristo si è incarnato, si è fatto uomo, ha vissuto una vita da uomo ed è morto per redimere l'uomo. Ed è risorto redimendo l'uomo!
Noi siamo quell'infinitesimale granello di polvere all'interno del creato a favore del quale l'immenso Creatore ha "abdicato" alla Sua Divinità per offrigli possibilità di salvezza.
E qui torno alla ragione: sta all'uomo decidere se usare la ragione, riconoscendo quindi di essere creatura e scegliendo di seguirLo, o, negando l'evidenza, negare il suo Creatore per seguire solo se stesso, quindi, ultimamente il nulla.
I dotti e gli eruditi che si trovassero a leggere questo mi scritto perdoneranno la mia grettezza espositiva (sono solo un ragioniere senza studi teologici) ma mi auguro che comunque si comprenda quanto volevo comunicare.
Tra le braccia di Molly Malone
1 mese fa
Si comprende benissimo ciò che vuoi comunicare: Dio non ha creato il male ma ha creato la libertà e l'uomo l'ha usata e la usa anche per fare il male.Dio è amore e come tale è Sommo bene, sta a noi la scelta.
RispondiEliminaGrazie per averci fatto dono sia dell'aneddoto, che di questa seconda considerazione.Ognuno di noi ha un carisma che deve mettere al servizio dei fratelli per il bene comune.
Una buona e Santa notte con il Signore nella mente e nel cuore!
Marina